Un weekend a Bari

Se Parigi avesse il mare, sarebbe una piccola Bari” – proverbio barese

Forse, il detto popolare ci calca un po’ la mano con il campanilismo, ma Bari è encomiabile per essere una città di mare del meraviglioso Sud italico e con tutte ‘e cose del centro storico da vedere a piedi.

Vediamo come potrebbe essere organizzata una toccata e fuga nel capoluogo pugliese…

La Stazione di Bari Centrale (in Piazza Moro) è raggiungibile con Frecciarossa di Trenitalia , che è la soluzione che consigliamo, perché non dista che un chilometro circa dal centro storico. Tuttavia la città ha anche un aeroporto. Bari è servita dal trasporto autobus gestito da Amtab (biglietto: ordinario singolo 1,00 € – giornaliero 2,50 €).

Altre Info (Ristoranti, Bar, Pub, Alberghi, Noleggio, Tour Organizzati…)

I  luoghi imperdibili di Bari
  1. Basilica di San Nicola – In questo suggestivo edificio religioso in stile romanico riposano le spoglie di Babbo Natale e si praticano ambo i riti cattolici e ortodossi (aperta tutti i giorni dalle 7 alle 20 – il Museo del Tesoro adiacente costa 3,00€)
  2. Bari Vecchia (Quartiere San Nicola) – Le vie che si snodano dal porto vecchio a quello nuovo sono intricate quanto un labirinto e sono tappezzate di chianche (pietre del selciato). Questo quartiere è cinto da mura e vi svetta il Castello Normanno, ma vi sono anche numerose chiese. Alla sera è qui che si scatena la movida barese.
  3. Lungomare – in stile Liberty, fu inaugurato in epoca fascista ed è caratterizzato da eleganti palazzi, parchi e una meravigliosa vista sul Mar Adriatico.
  4. Castello Normanno Svevo – l’edificio fu innalzato per proteggere la città guardando minaccioso verso il mare, come la Basilica in stile Romanico. La costruzione comprende il celebre mastio di Federico II, un ponte sul fossato, un portale gotico ed un cortile rinascimentale; al pianterreno troviamo una gipsoteca dei calchi delle architetture pugliesi (aperto tutti i giorni, tranne il mercoledì, dalle 8,30 alle 19,30 – 3,00 € + gratis da 0 a 18 anni)

Una gita fuori-porta potrebbe essere…

ad Alberobello, il paese dei trulli a 55 km da Bari – si può raggiungere noleggiando un mezzo tramite la S.S. 16 – uscita a Monopoli – S.P. verso Alberobello.

Insomma, abbiamo messo ‘u quadre mmenze a la chiazz [il quadro – di S. Nicola – in mezzo alla piazza, è un’espressione per riferirsi a un segreto rivelato]

❤ Miss Raincoat

 

 

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Ricordi toscani (Pisa e Livorno)

Il post di ieri sulle mie avventure senesi mi ha fatto ricordare le mie vacanze estive dell’anno scorso. Non avendo molti giorni e un buon periodo di ferie, avevo preferito vedere una città d’arte e mi ero buttata a capofitto su Pisa (incoraggiata dall’idea propinata a N. sul fatto che è il Mondo ad essere storto e non la Torre). 

Pisa dista 4 ore e 30 da casa mia in macchina, però avevo optato per il treno (dacché dovevo raggiungere da sola gli altri compagni di viaggio, che avevano l’auto). Da Milano Centrale avevo raggiunto Pisa con un Thello fino a Genova e una FrecciaBianca in 4 ore circa. 

Confronta la tua tratta qui 

L’hotel dove ho alloggiato con trattamento b&b e il Villa Primavera a 10 minuti dal centro e con parcheggio gratuito. La colazione all’italiana è ricca (il pane e i cornetti sono freschi, le bevande tutte servite a richiesta al bar) e – meno male per le zanzare – le camere sono dotate di aria condizionata. I ristoranti dove ho mangiato sono stati il Toscano in Piazza Arcivescovado (steakhouse e vineria con anche menù turistico) e L’Europeo in Via S. Maria (convenzionato con l’hotel). Durante la tappa livornese, ho pranzato allo Zanzibar (vista mare – menù turistico di pesce).

Pisa è una cittadina che si può visitare a piedi. Procedendo a destra dall’hotel, si raggiunge il Lungarno con la Cittadella, i vari ponti con gli stemmi e, sull’altra riva la gotica chiesa di S.M. della Spina. Rimanendo, invece, sulla stessa sponda ci saluta il possente campanile di S. Nicola. Procedendo, invece, a sinistra, si arriva alle Mura di Piazza S. Maria. Andando oltre, si può osservare il Palazzo dell’Arcivescovado (con il Mosé) e, un po’ più dietro, procedendo verso un’altra porzione di Mura, la Chiesa di S. Caterina con a lato il Seminario. Prendendo, invece, Via della Faggiola (dove soggiornò Leopardi), troviamo la Chiesa di S. Giorgio e Piazza S. Stefano (con la Sede dell’Università, Palazzo S. Stefano, la Chiesa di S. Stefano dei Cavalieri e il Palazzo del Conte Ugolino della Gherardesca, raccontato nell’Inferno di Dante).

Ovviamente, il pezzo forte di Pisa è il Campo dei Miracoli.

Io consiglio di comprare il biglietto online sul sito dell’OpaPisa . La prenotazione può essere effettuata da 20 a 1 giorno prima. Il biglietto è cumulativo; la Cattedrale è gratis, ma richiede comunque il biglietto (1 monumento 5€, 2 monumenti 7€, 3 monumenti 8€ – la Torre 18€ con orario). Io ho visitato il Battistero, la Cattedrale e la Torre, tralasciando il Camposanto, e i Musei dell’Opera e delle Sinopie. Del Battistero mi ha colpito la “dimostrazione” del particolare eco che avviene ogni 30 minuti. I 251 scalini della Torre sono veramente un po’ da capogiro (ricordatevi che sulla Torre non si possono portare borse, solo smartphone e/o macchina fotografica – lì vicino c’è comunque il guardaroba). Il Campo dei Miracoli, sinceramente, mi ha fatto sperimentare la Sindrome di Stendhal!!! 

Per fare una gita fuori porta, ho scelto la rivale Livorno e la frazione Marina di Pisa.

La prima dista 39 minuti da Pisa (parcheggio gratis: Odeon), dove ho apprezzato moltissimo l’illusione ottica di Terrazza Mascagni; la seconda dista 26 minuti da Pisa (parcheggio a pagamento: via Milazzo) e si distingue per il porto nuovo arricchito anche dalla poesia di D’Annunzio “La Tenzone” stampata sulla pavimentazione.

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Quello che mi è rimasto impresso, appunto, di questa vacanza è stato il ripercorrere i luoghi che videro scoppiare la passione tra D’Annunzio e la Duse. Le poesie che più hanno incorniciato questa vacanza sono state, oltre La Tenzone dedicata a Marina di Pisa, Stabat nuda Aestas e La Pioggia nel Pineto

❤ Miss Raincoat