🤩 Le Muse
Per gli Antichi Greci le Muse erano delle sorelle Custodi delle Arti e della Cultura, le quali, grazie al loro canto (durante i banchetti degli Dei), permettevano agli avvenimenti più importanti di non essere dimenticati. Il loro protettore era il dio Apollo. L’unica categoria umana che poteva beneficiare della loro musica era quella degli artisti che ne beneficiavano in ispirazione. Queste sorelle erano: ✒ Calliope (Epica), 📃Clio (Storia), 🎵Euterpe (Lirica, quindi le Canzoni), ♥ Erato (Poesia Amorosa), 🗡Melpomene (Tragedia), ⛪Polimnia (Inni Religiosi o Discorsi in generale) , 🥸 Talia (Commedia), 💃 Tersicore (Danza) e 🌍 Urania (Astronomia)
🎧 La Playlist degli Unicorni
▶“Alba” di Ultimo → “Impressione (Levar del Sole)” di Claude Monet
Impressionismo 48×63 cm – 1872 – Marmottan Monet di Parigi
▶“Tango” di Tananai → “Il Maggiordomo Cantante” di Jack Vettriano
Contemporanea – 75×60 cm – 1992 – collezione privata
▶“Nel bene nel male” di Madame → “Minnie Cunningham” di Walter Sickert
Impressionismo – 76×64 cm – 1892 – Tate di Londra
▶“Parole dette male” di Giorgia → “Il tradimento delle immagini” di René Magritte
Illusionismo Onirico – 63×94 cm – 1929 – Los Angeles County Museum
▶“Supereroi” di Mr Rain → “Il Giuramento degli Orazi” di Jacques-Louis David
Neoclassicismo – 330×420 cm – 1784 – Louvre di Parigi
▶“Due” di Elodie → “Le lacrime di Freyja” di Anne Marie Zieberman
Ne avevamo parlato qui
▶“Quando ti manca il fiato” di Gianluca Grignani → “S. Giuseppe col Bambino” di Guido Reni
Classicismo Seicentesco – 126×101 cm – Ermitage di San Pietroburgo
▶“Sali (Canto dell’Anima)” di Anna Oxa → “Aurora” di William-Adolphe Bouguereau
Ne avevamo parlato qui.
▶“Cenere” di Lazza → “Fin d’Arabesque” di Edgar Degas
Impressionismo – 65×36 cm – 1877 – Orsay di Parigi
▶“Duemilaminuti” di Mara Sattei → “La persistenza della memoria” Salvador Dalì
Surrealismo – 24×33 cm – 1931 – MOMA di New York
▶“Lasciami” dei Modà → “Sentiero a Louveciennes” di Alfred Sisley
Impressionismo – 38×46 cm – 1873 – Orsay di Parigi
▶“Furore” di Paola e Chiara → “Salomé” di Franz Von Stuck
Jugendstil – 114×92 cm – 1906 – Lenbachhaus di Monaco di Baviera
▶“Splash” di Colapesce e Dimartino → “Campo di Grano con Cipressi” di Vincent Van Gogh
Postimpressionismo – 72×91 cm – 1889 – National Gallery di Londra
▶“Terzo Cuore” di Leo Gassman→ “Famiglia di Saltimbanchi” di Pablo Picasso
Periodo Rosa – 213×229 cm – 1905 – National Gallery di Washington
▶“Un bel viaggio” degli Articolo 31 → “Love on the road” di Ron Hicks
Contemporanea -30×40 cm – 2011 – collezione privata
▶“Mare di Guai” di Ariete → “Un uomo e una donna davanti alla luna” di Caspar David Friedrich
Romanticismo – 35×44 cm – 1820 – Alte Nationalgalerie di Berlino
▶“Lettera 22” dei Cugini Di Campagna → “L’incendio alle Camere dei Lord e dei Comuni” di William Turner
Impressionismo – 92×123 cm – 1835 – Cleveland Museum of Art
▶“Vivo” di Levante → “Maddalena in Estasi” di Caravaggio
Barocco – 106×91 cm – 1606 – collezione privata
▶“Addio” dei Coma_Cose → “L’Addio” di Lionello Balestrieri
Futurismo – 73×60 cm – 1910 – Scuderie Viscontee di Pavia
▶“Se poi domani” di LDA → “Venere Rockeby” di Diego Velàsquez
Barocco – 122×175 cm – 1648 – National Gallery di Londra
▶“Made in Italy” di Rosa Chemical → “Uomo Vitruviano” di Leonardo Da Vinci
Rinascimento – 34×24 cm – 1490 – Gallerie dell’Accademia di Venezia
▶“Egoista” di Shari → “Medea” di Henri Klagmann
Arte Accademica – 121×82 cm – 1868 – Museo di Belle Arti di Nancy
▶“Mostro” di gIANMARIA → “Saturno che divora i suoi figli” di Francisco Goya
Romanticismo – 143×81 cm – 1823 – Prado di Madrid
▶“Non mi va” dei Colla Zio → “La Vestizione” di Edmund Blair Leighton
Arte Accademica – 182×108 cm – 1910 – colezione privata
▶“Cause Perse” di Sethu → “La Battaglia di San Romano” di Paolo Uccello
Rinascimento – 180×316 cm – 1438 -National Gallery di Londra
▶“Stupido” di Will → “La Morte di Marat” di Jaques-Louis David
Neoclassicismo – 162×128 cm – 1793 – Museo Reale di Bruxelles
▶“Polvere” di Olly → “Early Spring in Central Park” di Paul Cornoyer
Impressionismo – 50×60 cm – 1899 – collezione privata

La Canzone Vincitrice
“Due Vite” di Marco Mengoni ➤ Robert Edward Hughes “Danza delle fate la notte del solstizio”
(titolo originale: “Midsummer Eve”) – 1908 – Birmingham Museum
Hughes risente particolarmente dell’influenza dei Preraffaelliti e in particolare di John Everett Millais, che determina anche una grande presenza di fiori nei suoi dipinti. L’artista si è inoltre occupato, come la Confraternita di vari soggetti presi dal repertorio di William Shakespeare, in questo caso è Sogno di Una Notte di Mezza Estate, ossia la rappresentazione di Titania, la Regina delle Fate. Hughes amava molto le storie d’amore incrociate, doppie, le due vite che canta Marco e che sono ben rappresentate dall’atmosfera magica di questo dipinto.
❤ Miss Raincoat
*** per la descrizione delle altre opere seguite il blog nei prossimi mesi 🙂 (perdonate la mancanza – le opere erano troppe per un solo post e anche Sanremo ha una durata estrema – ma continuate a cercare Mr. Raincoat e le scoprirete prestissimo!)