Back to the City: Milano

[Citazione] Milano non piace quasi a nessuno di quelli che ci vivono. Non amano il ritmo che li spinge sempre di corsa. Hanno problemi di stomaco per i panini alla piastra e i piattini di verdura. Non sopportano la puzza di piscio dei sottopassaggi, l’odore del vomito dei tossici, il lastricato di preservativi nelle viuzze, la moquette di cacche di cane. Sognano il verde e trovano solo qualche albero morente e i parchi strapieni di polizia pronta a dirti che non sta bene sedersi sulla poca erba a farti i cavoli tuoi. Sono disorientati dalla mancanza di punti di ritrovo, dalle poche piazze senza panchine, dagli stili architettonici accrocchiati, dalle case a forma di cubo, di ananas, di pigna, di finto rococò e finto gotico. Non capiscono che Milano non è una città, ma un grumo di lava che ha subito tutte le Furie. Che è sterile, come il deserto, e per starci bisogna essere attrezzati. Che non è adatta ai dilettanti. Per questo la amo. (Sandrone Dazieri)

Come arrivare a Milano e non perdersi?

Io viaggio Ovunque in Lombardia è un biglietto cumulativo che permette di usufruire di tutti i trasporti pubblici. Il giornaliero costa 16,00 € , va obliterato alla prima stazione dell’itinerario e vale fino alla mezzanotte. Anche se non può essere acquistato online, non ha scadenza e, quindi,  può essere comprato in tutte le stazioni lombarde sia con anticipo sia in ritardissimo (infatti, si può anche obliterare manualmente scrivendo stazione, data e ora in un apposito spazio prestampato sul biglietto). Se il vostro dubbio è come ovviare il problema dei tornelli automatici della Metro o simili, niente paura, perché basta passare in quelli concepiti per i disabili, ossia quelli con il simbolo della carrozzina. Per non sbagliare treno nelle Stazioni un po’ più grandi di quelle di provincia, invece,  badate sempre di controllare sul tabellone sia il Gate (contrassegnato con lettera) sia il binario (contrassegnato con numero)

Schema Metro Milano – (Stazione centrale – Duomo è la Gialla/Comasina)

Si risparmia davvero con IO VIAGGIO?

Io devo fare una tratta in treno di 1h  e 49min fino in Stazione Centrale e utilizzare la Metro per andare in Centro. A/R in treno mi costerebbe 9,20 € x2 + 2 biglietti urbani ATM 1,50 €  minimo x2 (considerando che 1 biglietto = 1 entrata in metro) – vado a risparmiare 6 euro ca. se utilizzo una sola volta la metro. Bisogna un po’ farsi i calcoli, perciò.

Una passeggiata intorno al Duomo

A Milano c’è davvero molto da fare e da vedere, che un post unico ovviamente non basterebbe. La Stazione Centrale stessa è un monumento. La Pinacoteca di Brera, il Castello Sforzesco, il Teatro della Scala, San Satiro, Sant’Ambrogio, Santa Giustina ad Affori (che ho recentemente scoperto), il Museo della Scienza e della Tecnica …. [potremmo andare avanti delle ore]

Per chi non è mai stato a Milano, per chi ci ritorna dopo secoli, per chi ne sente la nostalgia, per chi pensa che Milan l’è semper Milan, la Piazza Duomo, però, è sempre la meta di pellegrinaggio più simbolica.

Scendendo dalla Metro, ci si trova di fronte alle guglie del simbolo di Milano, il Duomo dedicato a S.Maria Nascente. La caratteristica distintiva dell’edificio, oltre alla sapiente fusione di Gotico e di Romanico Lombardo, è la straordinaria abbondanza di sculture dell’esterno (busti, giganti, mostri e, infine, le guglie di coronamento). La celebre Madonnina segna il punto più alto della chiesa, 4,16 metri.Attraverso l’ascensore contenuto nel contrafforte est del braccio nord del transetto si può accedere alle terrazze del Duomo, dalle quali si gode una straordinaria vista sul fitto ricamo di guglie e sulla città. Ovviamente, essendo un monumento importante, consideriamo che, all’entrata, verremo sottoposti a un controllino d’ordinanza!

Sito Ufficiale

Alla destra del Duomo, troviamo lo store Mondadori, celebre per le presentazioni/firma copia, ma anche il paradiso per i mangialibri + amanti delle cianfrusaglie da cartoleria.

Più Info

A sinistra del Duomo troviamo la Galleria Vittorio Emanuele (** in foto).  Considerata, per l’eleganza e per la presenza di negozi di lusso, il salotto di Milano. Viene considerata anche l’archetipo dell’Architettura del Ferro e delle Gallerie Commerciali ottocentesche.

Storia e Arte

Sempre proseguendo lungo il lato sinistro dell Duomo troviamo le Terrazze Aperol [nel mezzo l’H&M] e la Rinascente.

Le Terrazze Aperol trovano spazio nella sede storica del Caffè Motta, nato nel 1928. Per tre generazioni di milanesi il Caffè Motta ha rappresentato  di ritrovo, per la borghesi, intellettuali, studenti ed artisti . In questo momento è la location più cool per il rito dell’aperitivo con lo Spritz.

Sito Ufficiale

La Rinascente è il primo negozio italiano di abiti già confezionati, sorto a Milano, imitando Parigi, nel 1889.

Sito Ufficiale

A tal proposito, ho visto la borsa di Monet  firmata Louis Vuitton della quale mi sono innamorata (che costa solo 2100 euro)! 

Dove mangiare bene per una cifra non esosa in centro?

(Niente McDo il giorno dopo la palestra! Comunque, troviamo il FastFood davanti al Duomo e alle Palme!)

Replay Si trova in Piazzetta Pattari, parallela a Corso Vittorio Emanuele, tra Piazza Duomo e Piazza San Babila. È un locale carino e tranquillo, che permette stare in relax mentre fuori regna il caos (è molto frequentato ma l’attenzione per i clienti è encomiabile). Il locale ha anche un arredamento che mi è piaciuto molto, specie le lampade con i limoni!!! Si può mangiare sia all’aperto sia all’interno, tempo permettendo. I prezzi sono adeguati al centro di Milano –  sui 20/30 euro una portata, dolce, caffé, bibite varie e coperto (3€). Le specialità sono la carne, la pizza cotta a forno a legna e… il ricco carrello dei dolci. (Grazie a chi ci ha consigliato questo posto da non-giargiana!!!)

 

 

sota a ti se viv la vita, se sta mai coi man in man/canten tucc “lontan de Napoli se moeur”/ma po’ i vegnen chi a Milan

❤ Miss Raincoat

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Un Matrimonio a Siena

No, non è il mio. Però è stata una buona occasione per comprarsi un vestito nuovo, scarpe abbinate e un biglietto (così per dire, perché ci sono andata in macchina con l’altro testimone!!!) e per fare finta di essere una di quelle turiste inglesi  romanzate da Forster in “A Room with a view” oppure in “A Passage to India”, che adoro!

L’idea di partenza era quella di arrivare a Siena in treno, poi io e M. abbiamo optato per la sua guida sportiva (“ma tanto l’autostrada è dritta”, ho pensato) per un paio di semplici ragioni, una su tutte il fatto che, comunque, la FrecciaRossa ci avrebbe portati solo fino a Firenze; non abitando nemmeno a Milano City, quindi, avremmo dovuto spendere gran parte del weekend-lungo su e giù per i binari. 

Per controllare costi e percorso autostradale qui

Il Matrimonio è stato celebrato (sia il rito civile, sia il pranzo) nell’Abbazia di Spineto, in una località fuori Siena (Sarteano, a un’oretta di macchina. Io ci sono andata in Cinquecento con il nonno dello sposo e mi sono innamorata!). E’ una location che, da quelle parti sta andando molto di moda, perché è immersa nella natura e mette un po’ d’accordo tutta la famiglia.

Abbazia di Spineto

Io e M. (che è un Archeologo, così non ho dovuto nemmeno lavorare aggratis) abbiamo preferito, comunque, prenderci una stanza a Siena.

L’hotel che abbiamo scelto è il Duomo, vicino appunto al Duomo (che dalla mia camera si vedeva, da quella di M., invece, c’era una vista spettacolare sulle colline senesi). Lo stesso edificio della struttura ricettiva è stata una dimora nobiliare dal ‘200 al ‘700. Dato che negli orari di pasto non eravamo mai nello stesso posto, abbiamo preferito un trattamento b&b (colazione continentale inclusa). In effetti, ci interessavano molto la posizione ed il parcheggio (a pagamento).

Hotel Duomo

Il giorno dopo il matrimonio abbiamo deciso di visitare Siena (mai vista abbastanza!). Da via Stalloreggi abbiamo percorso Via della Città e, in 5 minuti a piedi, ci siamo trovati di lato a Piazza del Campo, la celebre location del Palio (2 luglio e 16 agosto). In questo spazio si incontrano, uno accanto all’altro, il Palazzo Comunale (con i merli guelfi), la Torre del Mangia (alta 102 metri, appartenuta a un certo Giovanni che amava la buona cucina), la Cappella di Piazza (tabernacolo ex voto per la peste nera, ai piedi della Torre) e la Fonte Gaia (prima fonte pubblica cittadina).

Distante altri 5 minuti a piedi, si trova la Piazza Duomo. Con il biglietto OPA SI PASS ALL INCLUSIVE (13€) si possono visitare il Duomo, il Battistero, la Cripta, la Terrazza sulla Facciata, la Libreria Piccolomini e il Museo dell’Opera. Io ne ho approfittato, ovviamente, per la Terrazza e per la vista dall’alto.

Per informazioni e acquisto biglietti qui

Se si volesse fare una gita partendo da Siena, la scelta ricadrebbe o su Volterra (Piazza dei Priori e Piazza Duomo) a 54 km o a San Gimignano (Piazza Duomo, Palazzo della Cisterna  e Chiesa S. Agostino) a 47 km. Io e M. le avevamo già viste entrambe, ma ci siamo fatti ingolosire dal fatto che non avevamo mai visitato il Museo della Tortura e della Pena di Morte di San Gimignano (10€ ), che dopo un matrimonio ci sta, e abbiamo rivisto volentieri il borgo con tutti i suoi monumenti . Per quanto riguarda il parcheggio:  (2 €/h) Giubileo, Montemaggio o Bagnaia

Museo Tortura San Gimignano

Si possono perdere ore preziose a contemplare futilità del genere, e al viaggiatore giunto in Italia per studiare i valori tattili di Giotto, o la corruzione del papato, può capitare di tornarsene al suo paese senza ricordare nulla se non il cielo azzurro e gli uomini e le donne che vivono sotto di esso” – Edward Morgan Forster

❤ Miss Raincoat