Padova (for lovers)

Esistono tre città nel Veneto in cui ci si va con l’emoticon con i cuoricini al posto degli occhi…

Venezia. Costosissima, per vari motivi che in questo post non ci stanno (anche se noi ci siamo andati low cost qui). Meravigliosa. A Venezia ci si va con l’anello (anche quello delle palline…ma le vendono ancora o sono rimasta negli Anni ’90?) e senza sciatica, che poi ci si deve inginocchiare. Perciò, Venezia è un po’ impegnativa.

Verona.Ma sì, quella di Romeo e Giulietta. Quella che – alcuni vociferano -Shakespeare non ha nemmeno mai visto. Anche lei una città del nord Italia che va vista almeno una volta (a me è rimasto impresso il rossiccio delle sue mura scaligere che spiccava durante una giornata bigia di gennaio). Inoltre,è una città che temo, perché la mia prof. Di Latino del Liceo – quella con la Montblanc assassina – veniva da qui.  Eppure, “se ti porta a Verona invece che a Venezia è un fedifrago” cit. Mio Attuale Capo.

Padova. La città veneta per le rockstars. Padova è per chi ha la fidanzata guida-turistica che ama gli aperitivi (ho detto aperitivo, non apericena. Io dopo lo spritz voglio andare a cena o a pranzo; parimenti voglio fare la colazione a un orario decente con le cosette dolci – scusate la digressione). Lungo le rive del Bacchiglione, è la città dei portici medievali e delquasi-esotismo delle cupole emisferiche.

Cosa non perdersi (o cosa sapere per fare i finti intellettuali, sicut Alberto Angela docet)

  • la Basilica di Sant’Antonio (che è gratis) e il Monumento Equestre al Gattamelata di Donatello, proprio nella piazza antistante.
  • Il più antico Orto Botanico al mondo – ingresso 10 €
  • Prato della Valle con al cento l’Isola Memmia
  • Basilica di Santa Giustina con la tomba di San Luca (romanico-bizantina)
  • MUSME , Museo della Medicina – ingresso 10 €
  • Piazza delle Erbe, Palazzo della Ragione, Palazzo del Capitano (con orologio astronomico), Portico della Corda e Duomo
  • Cappella degli Scrovegni con l’opera di Giotto e quel blu oltremare che si capisce perché tutti lo volessero nonostante il costo – – ingresso 13 € (quasi obbligatoria la prenotazione, anche online); il biglietto comprende anche i Musei Civici Eremitani e Palazzo Zuckermann, tutto lì vicino.

Che dite? Andate in gioielleria o a prenotare l’entrata alla Cappella degli Scrovegni?

❤ Miss Raincoat

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Ti Amo/Ma Quanto Mi Costi?

Danimarca: patria di Sirene e Musei Statali gratuiti (sempre, non solo la prima domenica del mese). Ma perché in Italia non si può? Perché nella Terra in cui è stata inventata l’Arte non è un diritto sacrosanto passare del tempo nei Musei? La risposta è quasi semplice: il nostro Partimonio è ampio, prezioso e l’introito per manutenzione/mantenimento/tasse viene in buona parte dal costo (spesso altino) dei biglietti. E quanto sono visitabili, raggiungibili ed accessibili sul serio i 10 Musei Italiani più gettonati nel 2017?

[l’ordine è in base alle entrate; il costo indicato è del biglietto intero – Per me, vince la Pinacoteca di Brera, sia quel che sia!!!]

  1. Palazzo Ducale a Venezia    il percorso nelle stanze del Palazzo del Doge, comprese le prigioni, costa 20€. L’edificio si trova in posizione centralissima, in Piazza San Marco.
  2. Galleria degli Uffizi a Firenze  la collezione di questo museo è molto ampia e spazia tra tutta la Storia dell’Arte dell’Occidente. Il costo di 20€ scende a 12€ da novembre a febbraio. La struttura è ben collegata alla Stazione “Santa Maria Novella” e vi dista 20 minuti a piedi.
  3. Museo Nazionale del Bargello a Firenze  la gipsoteca rinascimentale ha un costo di 9€ e può essere raggiunta dalla Stazione “Santa Maria Novella” molto facilmente tramite mezzi pubblici o in 15 minuti di camminata.
  4. Galleria dell’Accademia a Firenze  il museo celebre per il David di Michelangelo costa 8€ e può essere raggiunto dalla Stazione molto facilmente tramite mezzi pubblici o in 10 minuti di camminata.
  5. Museo Egizio a Torino la più grande raccolta di materiale sulla Cultura Egizia, dopo Il Cairo, costa 15€. Dalla Stazione “Porta Nuova” dista 10 minuti a piedi.
  6. Galleria Borghese a Roma la raccolta della celebre famiglia papale è molto ampia e poco riassumibile; una delle opere più conosciute è la Paolina Borghese di Canova. Il costo di 15€ va sommato al fatto che, dalla Stazione “Termini” la corsa di pullman – che dura 20 minuti – viene effettuata ogni 5 minuti ca.
  7. Acquario a Genova  il museo acquatico più grande e ricco di specie d’Europa costa 26€. Il costo è ammortizzato dalla posizione: la fermata di metro che ci porta alla Stazione Ferroviaria è a pochi passi – lo spostamento in metro dura 15 minuti.
  8. Museo Archeologico Nazionale a Napoli la collezione che illustra l’Epoca Romana costa 12€ ed è molto vicino alla fermata della metro che ci porta alla Stazione Ferroviaria – lo spostamento in metro dura 20 minuti.
  9. Scuderie del Quirinale a Roma  uno tra i palazzi più politici dell’Italia è anche un meraviglioso edificio che ospita varie mostre temporanee. Il costo è di 15€ e la sua posizione è raggiungibile in 20 minuti di pullman dalla Stazione “Termini” o a piedi circa nello stesso tempo.
  10. Pinacoteca di Brera a Milano  la raccolta del capoluogo lombardo include capolavori come Il Bacio di Hayez, Cena in Emmaus di Caravaggio, Lo Sposalizio della Vergine di Raffaello, il Quarto Stato di Pellizza da Volpedo, la Pala Montefeltro di Piero Della Francesca, il Cristo Morto di Mantegna… Il suo costo è di 10€. Si trova a pochi passi dalla fermata della metro che lo collega alla Stazione Ferroviaria – lo spostamento in metro dura 15 minuti ca.

 

E questa pubblicità della SIP? Ve la ricordate? “Mi ami? Ma quanto mi ami?”

❤ Miss Raincoat