“L’amante di Calcutta” di Sujata Massey

Dal mio Kindle

Ho appena finito di leggere questo libro…

Crudo, non occidentale, efficace.

Un libro in cui è raccontata la storia dell’indipendenza dell’India, dei Monsoni, di Gandhi, di Tagore, di sciocca supremazia occidentale, di una donna di fronte a un uomo, di una cultura di fronte a un’altra e di colori accesi che si mischiano a crearne altri.

È una storia di una donna che ha dovuto cambiare nome varie volte per sopravvivere. E in ognuno dei suoi nomi c’è qualcosa di sé. Sì, in un certo senso è anche un romanzo picaresco al curry. Ma in questo caso, essendo la protagonista una donna, la crescita è lì in quel luogo dove le bambine diventano donne, amanti, compagne, guerriere e madri.

Il titolo originale “The sleeping dictionary” mi sembra più significativo della traduzione che c’è arrivata (un po(p)-porno), perché è come definivano le prostitute indiane dagli inglesi – servivano per imparare la lingua e la cultura locale in un comodo letto.

È una storia d’amore, magari anche stereotipata. Ma lo sfondo, quanto è reale!!! Perciò, in questo modo, è una favola per chi non crede più nelle favole. Mi è piaciuto assai.

Risposi in fretta. «Mi chiamo Kamala. Kamala Mukherjee». Il cognome era quello della ragazza che un tempo avrei voluto diventare, e Kamala era un decoroso nome hindu che suonava abbastanza simile a Camilla, il nome che lui aveva già sentito. Anche il suo significato era propizio, voleva dire loto, e mi ricordava quello che diceva sempre Ma a proposito dei miei occhi.

Miss Raincoat

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Kindle Lover – 2018

Diciamocelo, che mondo sarebbe senza Netflix e Kindle?

Oggi, comunque, vorrei condividere alcuni titoli nella mia libreria digitale che mi sono particolarmente piaciuti. In particolare, vorrei annotare i migliori dieci [non sono riuscita a metterli in ordine, ne ho letti una cinquantina in tutto, escludendo ciò che ho letto per aggiornarmi lavorativamente 🙂 ]

Per chi se lo stesse chiedendo, il mio libro preferito in assoluto è “Jane Eyre” di Charlotte Brontë. Per la magia senza tempo di una storia d’amore alla Bella e la Bestia, ma senza stereotipi assoluti. Quel figo di Rochester sarà pure str* e dissoluto, ma la dichiarazione /non dichiarazione sulla scomodità di essere innamorati, quel filo attaccato al cuore che, se tirato troppo, potrebbe farlo morire dissanguato, cos’è? E la nostra Jane, così apparentemente fragile e pudica, non è la stessa, l’unica, che tiene testa a Edward senza moine da signorina, non è la stessa che gli inveisce contro dicendo che l’essere “selvatici” non esclude la capacità di provare sentimenti enormi? Non è la stessa che dice <ciaone> al pastore che le propone una vita retta che la condurrebbe in Paradiso? E il paesaggio d’ambientazione, nella brughiera inglese… [ok, la smetto!]

Passiamo alla nostra playlist kindleiana…

[Il genere che prediligo è il romanzo di ambientazione storica di tutti i tempi, sono una dei pochi alunni che hanno amato i Promessi Sposi fin dal Liceo, la Gertrude, il Fra Cristoforo, l’Innominato…. Da buona guida amo la storia ma cerco il gossip 🙂 ]

  1. Elena Ferrante “L’amica Geniale” – 400 pg – Anni Cinquanta, Napoli “Un antidoto agli intervalli d’attenzione”
  2. Candace Robb “La Nemica del Re” – 509 pg – Corte Edoardo III, Inghilterra “Ci sono donne che non si arrenderanno mai a un destino deciso dagli altri”
  3. Jill Santopolo “Il giorno che tutti aspettiamo” 400 pg – Post 11.09.2001, New York  “Due persone. Due scelte. Un destino
  4. Eva Wanjek “Lizzie” – 491 pg – Epoca Vittoriana, Londra “Imponente e drammatico senza essere melodrammatico”
  5. Sally Rooney “Parlarne tra Amici” – 304 pg – Dublino, Giorni Nostri “Il romanzo sull’amore e il tradimento nel nostro tempo”
  6. Anna Premoli “Non ho tempo per amarti” – 315 pg – una scrittrice persa nei suoi romanzi ottocenteschi e un cantante rock. Che si chiama Terrence (come quello di Candy) “Senza incertezze né sussulti lungo il binario della favole
  7. Diego Da Silva “Terapia di coppia per amanti” – 274 pg – Napoli, Giorni Nostri ma sulle note di Every Breath You Take “C’è un momento, diciamo intorno al primo anniversario di una relazione clandestina, in cui pieghi la testa di lato, stringi gli occhi come cercassi qualcosa di minuscolo che si muove nell’aria, e vedi in filigrana il casino in cui ti trovi. Questo è amore, ti dici senza mezzi termini, altro che chiacchiere” (cit. dal libro)
  8. Roberta Gately “Le ragazze di Kabul” – 352 pg – Guerra Civile Afghanistan, Kabul  “Commovente e autentico. Amore e speranza in una terra sconvolta dal dolore”
  9. Silvia Truzzi “Fai piano quando torni”– 272 pg – Anni Cinquanta//Oggi, Bologna e Napoli  “Un romanzo pieno di grazia che racconta, con tono ironico e sorprendentemente leggero, il dolore della perdita e la fatica della rinascita”
  10. Care Santos “La Cena dei Segreti” – 359 pg – Anni Cinquanta//Oggi, Barcellona “Una notte di colpe e segreti, trent’anni di ricordi, una cena per perdonare tutto”

[Le citazioni le ho scopiazzate dai critici, ovviamente quelli che ci hanno azzeccato :P]

Volevo anche celebrare la fine (forse solo per ora) della serie di Alice Allevi di Alessia Gazzola, di cui “Arabesque” – letto a gennaio – e “Il Ladro Gentiluomo”- letto in questi giorni. Ecco, CC è quanto più ci si possa avvicinare al mariolo che ha ispirato la leggendaria (ma esistente) figura losca di Mr. Raincoat 😀

❤ Miss Raincoat

“La Cena dei Segreti”

Poco tempo fa ho finito di leggere un libro che mi è sembrato davvero avvincente: “La Cena dei Segreti” di Care Santos. 

Premetto che mi piacciono molto i romanzi ambientati in un contesto storico ben documentato che, in questo caso, è la dittatura franchista in Spagna. Ecco, la scrittrice riesce ad amalgamare a questo periodo contraddittorio e, spesso, ipocrita la crescita di cinque adolescenti che diventeranno adulte nell’arco di trent’anni e nelle pagine di questo libro. 

La trama, infatti, si apre in un collegio di suore durante una sera d’estate del 1950 in cui il gioco di obbligo/verità diventa un evento drammatico (e l’incognita di tutta questa storia narrata). Nel 1981, presso il nuovo ristorante di una di loro, durante un inaspettato blackout le cinque decidono di divertirsi ancora con lo stesso gioco…

Le domande sono queste…

  1. Rubereste il marito ad un’amica?
  2. Qual è stata la tua decisione più importante?
  3. Che voto dareste alla vostra vita sessuale?
  4. Vi potreste innamorare di un uomo più giovane?

… E le mie risposte sarebbero state…

  1. Di proposito, per fare del male, assolutamente no. Mi è capitato di rifiutare le attenzioni di un uomo (non so mai se definire uomini o ragazzi i miei coetanei!!!) che sapevo già piacesse ad una mia amica. Però, l’ho fatto perché a me lui, evidentemente, non interessava poi così tanto. C’è da dire che quando un amore ti travolge non c’è nessuno o niente che tenga e che se il marito in questione si innamorasse di me o è un traditore o non ama più la mia amica. Perciò, la risposta è dipende/sì.
  2. La mia decisione più importante finora è stata quella di lasciare andare una persona che non c’è più per essere felice, per essere ancora me stessa. Come per volere avere un foglio veramente bianco e non cancellato. Ovviamente, conservando gelosamente l’amore che ho ricevuto, la mia decisione è stata quella di vivere la mia vita per me e non per lui. 
  3. Il voto che darei alla mia vita sessuale è nove, più che altro perché credo che si possa sempre migliorare e che il sesso non possa essere solo un orgasmo (lo è ma anche tante altre cose e sensazioni). Durante un training alla Control (sulle MTS nel Turismo) ho scoperto anche che a)le mie fantasie non sono così oscene o malate rispetto alla media b)faccio parte di quel novero di donne che conoscono la propria vagina (chiamiamola con il suo nome, ogni tanto!) ma che credono che non abbia una forma graziosa (non la mia, dico in generale, come organo – che ne so, i polmoni mi sembrano più bellini!!!). E ringrazio anche chi mi ha fatto raggiungere il 9.
  4. Non mi è mai successo. Mi sono sempre accompagnata e interessata a uomini con almeno un paio di annetti in più di me, ma mai più di dieci (almeno all’anagrafe). Non è stata una scelta, è andata così. Però, non escludo, anche se la vedo dura… Innamorarmi di uno più giovane? Dipende/no.

❤ Miss Raincoat

P.S. Gli altri due libri che ho appena divorato sono “Parlarne Tra Amici” di Sally Rooney (desideri, debolezze e amori in questo nostro secolo inquieto. Il protagonista maschile mi ricorda una persona – viva e vegeta – anche nel nome) e “La Nemica del Re” di Candace Robbs (è un romanzo storico ambientato in Inghilterra, quasi all’inizio della Guerra dei Cent’Anni e va a spiegare perché la regina Giovanna non è sepolta vicino al marito re Edoardo, ma al cavaliere e conte e fico Thomas Holland)