Siamo nel Land del Baden-Württenberg, in una delle zone climaticamente ed enogastronomicamente più favorevoli della Germania, molto vicini sia alla Francia sia alla Svizzera (è chiamata anche la Toscana Tedesca). Qui esiste anche una minoranza linguistico- dialettale detta Schwaben (in italiano “Svevi“), gente che – nell’immaginario collettivo – è avara e sempliciotta (insomma, i nostri genovesi).
[Qui potete trovare informazioni dettagliate sulla Foresta Nera]
Friburgo in Brisgovia (da non confondere con la cittadina svizzera), gode appieno della sua posizione immersa nelle campagne famose per la produzione vitivinicola (le cosiddette colline del Kaiserstuhl – letteralmente “il Trono dell’Imperatore”). Oltre ad avere la vivacità tipica delle città universitarie, è alle porte di Colmar e Strasburgo in Francia e di Basilea in Svizzera.
Dall’Italia, è raggiungibile con i mezzi pubblici portandosi a Chiasso con le Ferrovie Italiane – proseguire fino a Basilea con le Ferrovie Svizzere – arrivando a Friburgo con le Ferrovie Tedesche. Con mezzi propri, il viaggio prevede un itinerario che percorre la Svizzera, toccando Lugano, Lucerna e Basilea (da Sondrio sono 5 ore e 20 ca. di viaggio).
Il monumento più importante di Friburgo è la sua Cattedrale in puro e ricco stile gotico, con i tipici doccioni mostruosi (il portale, oltre che ad essere un capolavoro dell’intaglio del legno, riporta anche le misure che servivano ai mercanti per vendere la merce). Ogni mattina, nella piazza antistante, si può partecipare al coloratissimo Mercato di frutta, fiori, verdura e prodotti regionali. L’altra caratteristica distintiva della cittadina è la presenza delle due porte medievali, la Schwabentor e la Martinstor (particolare per l’insegna bianca di McDonald’s, che di solito è gialla). Altri edifici da non perdere sono il Zum Roten Bären (uno dei più antichi alberghi tedeschi, in attività ininterrotta dal 1120) e la Haus Zum Wahlfisch (che ospitò Massimiliano I, Erasmo da Rotterdam e alcune riprese di “Suspiria”). Non dimentichiamoci, infine, dei ruscelli che attraversano il centro storico (la leggenda vuole che se ci finisci dentro, a Friburgo troverai la tua dolce metà!!!).
La via dello shopping di Friburgo è la Kaiser-Joseph-Straβe (in gergo chiamata Kajo), un chilometro nel mezzo del centro storico, che ci porta da una porta all’altra. Al lato della Martinstor non si può che fermarsi alla birreria Martins Braü.
Martins Braü non serve solo birre artigianali, ma anche il vino tipico di questa zona e pietanze regionali (come il bratwurst che ho apprezzato molto). La birreria è la Gasthaus (locanda) più antica di Friburgo. Sul sito potete trovare anche il listino.
Ovviamente, qui si può concedersi anche una fetta di Torta della Foresta Nera. La Schwarzwälder Kirschtorte è un dolce a base di ciliege (e non amarene!), pan di spagna, panna montata, cioccolato e bagna di kirsh (brandy di ciliegia). La torta è legata alla tradizione nuziale di piantare un ciliegio, pianta molto diffusa nel Baden.
Io non ho soggiornato in città, ma a Schallstadt (a 10 km e raggiungibile anche in treno da Friburgo). Nella frazione Mengen esiste un albergo immerso nella natura in stile Cappuccetto Rosso che si chiama Allemannenhof, dotato di parcheggio gratuito, winebar, ristorante (possibilità di mezza pensione o di mangiare alla carta), oltre che di un meraviglioso giardino. Il prezzo di una notte in una doppia + colazione sia aggira sui 70 €.
[Tutto quello che potrebbe fare al caso vostro se approdate a Friburgo, comunque, lo trovate qui]
❤ Miss Raincoat