Cronache dal Bancone

Eh, lo so. Questo periodo di smartdivanesimo con le giornate subito buie potrebbe aver gravato anche sulla bilancia. Ma non per me. Sapete benissimo che i fornelli non sono proprio i miei migliori amici e trovo davvero tanto tanto sexy gli uomini che cucinano (per me) e che l’unico mio diletto culinario sono i dolci. Perché mi piace il rito della pesatura degli ingredienti.

Coooomunque. Ho sperimentato un pochetto l’utilizzo dell‘olio nella pasticceria. Per prima cosa vorrei dire che l’oli per me migliori da utilizzare sono quello di semi o di arachidi, siccome quello d’oliva risulta veramente troppo sapido e copre il sapore dolce.

MUFFINS ALLO YOGURT (dosi per circa 15 pezzi)
  • 2 uova a temperatura ambiente
  • 150 g di zucchero
  • 60 ml di olio di semi

Montare il tutto con un frullatore per 10 minuti.

  • Farina : 250 g “OO” e 50 g di riso (li rende più soffici e leggeri) + 1 pizzico di sale
  • 1 bustina (16 g) di lievito per dolci
  • 1 bustina di vanillina oppure la scorza di 1 limone
  • 2 vasetti di (250 g) yogurt — io ho usato: Latteria di Chiuro ai frutti di bosco
  • altre aggiunte — p.e. gocce di cioccolato

Mescolare il tutto con un cucchiaio finché non diventa un amalgama colloso. Non lavorare troppo altrimenti i muffins diventeranno troppo spugnosi (in Lombardia si dice gnucchi).

Oliare gli stampini di silicone con olio e riempire per metà con un mestolo. Cuocere nel forno preriscaldato per 22 minuti a 200 gradi (prova: stuzzicadenti che rimanga pulito).

CROSTATA MORBIDA AL LIMONE (dosi per stampo diametro 24 cm)

Per la base: io consiglio di prepararla, poi metterla subito nello stampo a cerniera non oliato e poi lasciarla riposare 30 minuti in frigorifero o fuori dalla finestra. Questo perché la frolla all’olio è un po’ poco stabile (per capirci, non sta benissimo insieme, ma il risultato è veramente quello di una frolla molto morbida, a prova di dentista). Io ho tirato un cerchio di diametro 24 cm (ossia come lo stampo) e di altezza 1 cm; per il bordo ho realizzato delle palline che ho schiacciato sullo stampo con le dita. A prova di imbranato, ve lo giuro!

  • 1 uovo a temperatura ambiente
  • 150 g di zucchero
  • 300 g farina 00
  • mezzo limone (succo)
  • 1 bustina (16 g) di lievito per dolci
  • 1 bustina di vanillina

Per la crema: è una crema non dolcissima. Io l’ho montata con la frusta a mano finché sono scomparsi tutti i grumi.

  • 500 g di ricotta
  • 2 uova a temperatura ambiente
  • 70 g di zucchero a velo
  • 2 limoni (scorza)

Cottura: forno preriscaldato a 180 gradi per 50/55 minuti (prova: bordo che diventi dorato)

Cosa possiamo abbinare?

Per gli astemi direi una bella centrifuga: melograno + mela + carota + mandarino (ricca di vitamina C e del gruppo B).

L’abbinamento classico è sicuramente lo spumante, però sapete anche che mi piace bere la birra con il dolce (eh, de gustibus).

All’MD ho scovato una birra del microbirrificio Doppiobaffo (Chignolo Po PV), Un Bel Po’ di Weiss: è una weiss non filtrata realizzata con orzo e frumento. Il suo gusto è leggermente acidulo con sentori di chiodi di garofano e banana, sicuramente molto estivo. Ha 4,8 % VOL. L’abbinamento consigliato è la carne di maiale o formaggi stagionati. Ma a non è piaciuta così, con il dolce…

La Birra Un Bel Po’ Bionda è sempre dello stesso Birrificio. Scusate, la Weiss non voleva essere fotografata – timidona 😛

Miss Raincoat

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