Ovidio e L'”Ars Amatoria”

Nei miei viaggi precedenti, ho citato più volte le opere di Ovidio, le drammatiche Heroides o le incantate Metamorfosi, anche se l’autore latino ci ha lasciato anche un’opera ben più       – come dire – pragmatica, una sorta di manuale di ricette per come incastrare quello o quella che ci piace, ossia il nonno del “Cioé”.

[C’è da ridere/piangere per quanto certe “ovvietà” siano ancora in auge dal I sec. a.C.]

Ma chi è ‘sto Ovidio? 

Libro Primo: Come conquistare una Donna

“Se tra di voi c’è chi non conosca ancora l’arte di amare, legga il mio poema, e divenuto esperto colga nuovi amori!”

Ovidio spiega ai maschietti di farsi furbi e di cercare di stanare la preda in situazioni in cui lei è obbligata a stargli vicino (lui cita i banchetti, per esempio). Suggerisce di guardarle le gambe, farle bere del vino (per renderla accondiscendente) e di discutere dandole sempre ragione. Le due prerogative per avere successo sono le battute di spirito e le promesse anche non mantenute. Inoltre, se il maschio alfa si decidesse di scrivere alla donna, dovrà essere più eloquente che pomposo. Soprattutto, curare la pettinatura e depilarsi è poco virile; lo è, invece, curare l’igiene personale e la barba. Quindi, la regola di base è che la donna ha paura di ciò che chiede e vuole ciò che non chiede. Ossia, le piacciono gli impeti di passione, ma te li concederà dopo vari tentativi di adulazione e finta-amicizia.

Libro Secondo: Come mantenere vivo un Amore

“Una donna può essere conquistata anche solo per fortuna, ma conservare il suo amore può essere frutto solamente dell’arte raffinata”

Ovidio constata che l’irruenza serve per conquistare il corpo, mentre la dolcezza per il cuore. Per “dolcezza” intende di portare pazienza ed evitare i litigi o di essere orgogliosi. Nota che le donne acculturate sono davvero poche; la maggioranza, infatti, è attratta dal villano ricco e non dai poeti (i regali costosi fanno credere alla donna di avere l’uomo in pugno). Il particolare più importante è lusingare sempre la donna per le sue grazie, però con parsimonia per non farle capire che sono bugie. Lo scrittore non si dimentica di parlare della sfera intima: non bisogna avere fretta e bisogna cercare di “arrivare fianco a fianco fino alla meta”. Per quanto riguardano i tradimenti, Ovidio reputa normale che una donna si trovi un altro se tu non ci sei mai; all’uomo fedifrago, invece, consiglia di negare sempre anche l’evidenza, anche perché l’uomo alfa se ha l’amante non si fa scoprire. Quali donne evitare? Quelle troppo abbronzate o troppo magre o troppo ciccione o nanerottole; le donne avanti con l’età non sono da sottovalutare.

Libro Terzo: Come conquistare un Uomo

“Tu regali veleno a queste serpi; alla lupa rabbiosa apri l’ovile”

Per gli uomini è complicato perché le donne sono imprescindibilmente incapaci di farsi amare. Perciò, Ovidio offre una carrellata di insegnamenti per come renderci più sopportabili per le vittime, ossia gli uomini. Ci suggerisce di goderci la vita finché siamo giovani, perché da vecchie ci dovremo accontentare e ci fa notare che anche se concedessimo le nostre grazie una volta in più, non equivarrebbe a prostituirci. Considera che la bellezza sia un dono di poche, ma che ci si possa aiutare con vestiti e capelli; ovviamente è d’obbligo depilarsi e lavarsi per non puzzare come capre (dice davvero così!!!). Gli uomini da evitare sono quelli troppo agghindati perché bugiardi e donnaioli; gli atteggiamenti da evitare con gli uomini sono l’ira, la superbia e la malinconia. Un comportamento vincente, invece, è il rifiuto alternato alla concessione, un po’ gli si deve far credere che è l’unico per ricordargli che, comunque, ha anche dei rivali. Tuttavia, quello che davvero vuole un uomo è essere lodato, coccolato e sentirsi più virile degli altri (Ovidio suggerisce anche di “simulare l’eccitazione con parole beffarde”). È raccomandabile mangiare poco a tavola e bere vino finché “non si vedono due al posto di uno”. La donna che tradisce non è stigmatizzata, ma deve essere furba mettendo o il sonnifero nel vino del compagno o corrompendo i servi.

Daje Ovidio!

L’amore nasce in autonomia/ E corre sotto i vestiti/ E urla e salta/ E lascia che si avveri – “Quando sto con te” degli Ex-Otago

Volemose bene, vah!

❤ Miss Raincoat

** Nella foto: Buglio in Monte (SO) e la slavina post-nevicata del Primo Maggio

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