Questa settimana inauguriamo un nuovo filone di post…
Da molto tempo, il mio amico di bisbocce Herr BIC ed io pensavamo di raccogliere le nostre impressioni enogastronomiche raccolte in anni e anni di pianti sulla bilancia o running del giorno dopo.
Abbiamo imparato tante cose sulla cucina, sul vino e anche sulla meno acclamata birra – un po’ leggendole e un po’ sul campo. Ci è venuto in mente di raccontarvele in una maniera un po’ bislacca, senza tanti paroloni o giri di parole – così che le possiate capire tutti e capire cosa state mettendo nel vostro pancino. Non siamo sommeliers o degustatori, solo gente alla quale piace avere le posate e il bicchiere a portata di mano.Poi, ci improvvisiamo un po’ gli Alessandro Borghese dei poracci per darci una certa aria… 😛
Io , spesso, mi ricordo i luoghi per come ho mangiato e bevuto. Questo perché, anche da guida, so che l’enogastronomia non solo è arte, ma è anche un buon modo – un linguaggio quasi universale – con il quale raccontare i luoghi, un popolo nasce dalla trasformazione creativa di ingredienti conosciuti profondamente. Mi piace fare convivio, vivere insieme la gioia della tavola con le persone che amiamo. Non amo molto cucinare, purtroppo – ma se lo faccio mi piace farlo bene, secondo regole e comandamenti.Se vado a mangiare fuori leggo bene il menu – tant’è che poi lo riesco a ripetere a memoria agli altri mangiatori di patate (qui ho citato Van Gogh). Io, personalmente, guardo i dolci prima di tutto. In questo periodo, comunque, ordino spesso primi, nella fattispecie i ravioli ripieni.
Il bancone, invece, è una prerogativa di BIC. Io se bevo e mangio da sola mi intristisco. Se sono casa da sola scongelo i surgelati o metto un petto di pollo nella piastra, per dire 🙂 BIC ci va anche da solo e non perché sia un asociale (dacché poi una volta lì ci delizia con le fotografie su Whatsapp). Ci va quando un posto è nuovo e vuole ben ponderarlo. Ci va per parlare con gli sconosciuti. Oppure, se è il suo bar di fiducia, ci va per parlare con il suo oste preferito che sa già cosa mettergli davanti o cosa fargli assaggiare. Pare che il bancone sia il centro della vita di un locale e non il tavolo dove le ragazze con il grilletto facile stanno giulivamente facendo il bagno nel Malibù Cola (cito questo perché è il cocktail che amo meno). Al bancone vedi tutto ciò che ordinano gli altri, ascolti aneddoti, guardi il barista come prepara il tuo drink. Pare che il bancone sia per i veri intenditori!!!
Il prossimo mese partiremo con questa libagione virtuale….
❤ Miss Raincoat ft. Herr BIC