Ho recentemente avuto un’illuminazione: la buona guida si riconosce da dove ti porta a fare la foto di gruppo.
C’è un posto a Morbegno – che è solamente un parcheggio a più piani, del resto – da dove si vedono tre dei campanili che alla domenica mattina, simpaticamente, ti ricordano che hai fatto davvero tardi la notte prima. Lì è il posto dove porto i turisti più affezionati, dopo aver fatto un’ovvia tappa di turismo enogastronomico dal mio oste preferito.
Poi ci sono quelli che, invece, vogliono la foto più classica, allora si va al Palazzo Malacrida, meglio se nei giardini terrazzati che dominano il borgo. Per quelli che vogliono sudare un po’ c’è il Tempietto. Per i gruppi affollati abbiamo anche un intero chiostro. Per quelli che vogliono i miracoli, allora consiglierei la Madonnetta. Cercando di non venire stirati dalle automobili, si può anche scomodare San Giovanni Nepomuceno, oppure andare per verdura nei Giardini della Biblioteca. E così via. È una mera ricerca di target. E io devo cercare di accontentare tutti i turisti, anche quelli più esigenti che vogliono farsi la passeggiata ma non vorrebbero nemmeno camminare troppo. E ricordare che fare una foto sotto la Chiesa di San Giovanni è impossibile: è troppo alta, non entra intera nell’obiettivo (a meno che non la si riprenda da Colico, già in un’altra provincia)
La morale della favola? Tu puoi avere fatto i discorsi intellettualmente e comunicativamente più colti però… se, alla fine, non hai scattato al tuo gruppo la foto con il filtro bellezza, non solo ti sei dimenticato qualcosa di basilare, come un pappagallo l’idraulico, ma sei anche una persona insensibile. Insomma, hai rovinato una vacanza.
E proprio a me vengono a fare certe proposte indecenti? Io che non posto mai la foto di nessuno da nessuna parte. Io che no, non ti taggo nemmeno se stiamo insieme da un secolo. Tant’è che un po’ di tempo fa avevo messo una foto di profilo su Whatsapp tranciando la persona che aveva fatto il selfie con me, scatenando una specie di enalotto/indovinachi tra i conoscenti. Alcuni avevano sbagliato anche il sesso della persona, per dire. E non perché mi piaccia viaggiare da sola, io sono sempre in compagnia di turisti anche quando non sto lavorando. E scatto foto come i giapponesi durante gli Anni Novanta, anche solo quando vado a correre a pochi metri da casa. Oh, le foto di gruppo mi fanno impressione. Mi ricordano un film di mafia dove il protagonista metteva le croci su tutti i compagni ritratti in una foto di classe, una volta che li aveva seccati.
Niente, questa esternazione mi viene dal profondo del cuore perché, così come l’anno scorso mi vedo costretta a chiudere la serranda di questo blog per qualche tempo, così da smaltire l’alta stagione e concedermi qualche giorno di ferie. Posterò qua e là le idee che mi verranno dalle gitarelle che mi concederò durante questa bella (si spera) stagione, comunque. Ci rivediamo a Settembre!!!
“E contro tutte le idiozie ti consiglio i miei rimedi”
Ovviamente, la citazione è sempre alla collega rossa, la Noemi.
❤ Miss Raincoat